GIOVANNI BIANCHI Giovanni
Bianchi e nato nel 1939 a Sesto San Giovanni e si è laureato in Scienze
politiche presso l’Università Cattolica di Milano. Dopo aver
ricoperto importanti incarichi nelle Acli a livello regionale e a
livello nazionale ne è stato Presidente nazionale dal 31 maggio 1987 al
febbraio 1994. La sua ricca
esperienza nelle Acli lombarde gli consente di approfondire il “solco
e la radice delle Acli”: il cattolicesimo sociale e politico. Di qui
il suo richiamo all’esperienza di Luigi Sturzo. Se durante la
presidenza Rosati le Acli erano pervenute alla consapevolezza del
“cambio d'epoca”, con Bianchi si afferma esplicitamente la
necessità di aprire una “nuova fase costituente” per il Paese. Bianchi lo diceva già nel 1987 e, oggi, dopo quasi dieci anni,
tanti attori della politica fanno ancora fatica a comprenderlo. Forte il suo impegno
profetico per la pace; è stato a Gerusalemme, Bagdad e Sarajevo per
missioni di diplomazia popolare. Sotto la sua presidenza Giovanni Paolo
II riceve in udienza le Acli, durante il XVIII Congresso
(Roma, 1991). E' stato
eletto deputato per il Ppi nella primavera del 1994 e successivamente
ne diventa Presidente. La vicenda interna al Partito popolare, le
divergenze con il segretario Rocco Buttiglione sono cosa di oggi non
ancora del tutto definite negli effetti. Bianchi prima ancora che un
politico è uomo di cultura, intellettuale squisito
ed appassionato, filosofo e poeta. Le sue pubblicazioni sono così
numerose che con facilità ognuno potrebbe farsi, nella sua biblioteca
personale, uno scaffale riservato: Giovanni Bianchi.
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