MARINO CARBONI

Marino Carboni fu il Presidente della "ritirata", dopo la crisi storica degli anni '70. Una ritirata che poteva essere una disfatta e che fu, al contrario, la premessa del rilancio. Eletto Presidente il 5 novembre 1972 restò in carica fino al 30 maggio del 1976. Carboni cercò soprattutto un "accordo di gestione" fra le varie correnti delle Acli di quegli anni e di ricostruire i rapporti con la gerarchia ecclesiastica.  Il 1973 è l'anno del golpe cileno e in Italia si fa strada l'idea del compromesso storico. Carboni riuscirà nel tentativo di lenta ricomposizione dell'unità aclista. Il Congresso di Firenze dell'aprile 1975 lo confermerà come il Pre­sidente "di tutti".

C'è grande commozione per la stia improvvisa e prematura scomparsa avvenuta il 28 settembre 1976. Molti circoli Acli vengono dedicati al “Presidente del salvataggio”, sia in Italia che all'estero. A Carboni viene intitolato il Centro permanente di formazione delle Acli istituito a Lariano, nei pressi di Roma.