FERDINANDO STORCHI Ferdinando
Storchi, veronese, fu il secondo Presidente delle Acli. Guiḍ le Acli dal
23 febbraio 1945 al 4 aprile 1954, nel tempo della rottura sindacale del
'48, dell'attentato a Togliatti,
della guerra fredda. Sotto la sua presidenza il movimento pasṣ dalla sua identità
originaria di "espressione
della corrente sindacale cristiana, dentro la Cgil unitaria, ad un
profilo più vasto e complesso
quale movimento sociale dei lavoratori cristiani.
A lui si deve la rapida diffusione territoriale delle Acli.
Contrariamente alla tradizione, Storchi ai convegni e ai
Congressi non svolgeva la relazione
politica, ma quella organizzativa. Prima di entrare nelle Acli Storchi faceva parte dei "raggi"
dell'Azione Cattolica e aveva collaborato con la casa editrice Ave. L’Assistente ecclesiastico, mons. Luigi Civardi lo appoggiava
pienamente ed anche Giulio Pastore, il dirigente forte delle Acli
delle origini, manifestava il proprio gradimento. La capacità di Storchi di tenere il timone durante il periodo della
divisione sindacale e la nascita della Cisl, della Coldiretti e del
rafforzamento politico dei cattolici, permise alle Acli di tenere pronto
il terreno per la fase successiva, che verrà con Dino Penazzato.
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