LINO
MONCHIERI
(Brescia
- Brescia 2-2-201 )
Fu
Vicepresidente delle ACLI bresciane dal 1950 al 1953
Fu il
primo direttore di ACLI bresciane
Lino
Monchieri muore il 2 febbraio 2001. Una perdita incolmabile per quanti
lo hanno amato e conosciuto. Una perdita anche per la comunità e per le
istituzioni nelle quali ha operato con intensa e generosa attività come
educatore, scrittore, «testimone dell’orrore e della pietà» vissuti
nell’atroce esperienza dei lager nazisti. A Brescia Lino Monchieri fu
insegnante, direttore didattico, ispettore tecnico superiore del
Ministero della pubblica istruzione. Le sue passioni fin da ragazzo
erano state la lettura, la scrittura, il teatro. Fu autore di testi
scolastici, redattore e direttore di riviste educative, di collane
narrative e divulgative presso la editrice «La Scuola». Scrisse saggi,
racconti, romanzi, leggende, storie e commedie. Consigliere nazionale e
presidente della Commissione di cultura a Roma per gli ex internati in
Germania, promosse e diresse una ricca collana di memorie e di
testimonianze «Per non dimenticare». In questo ambito ha istituito il
Fondo nazionale di documentazione «V.E. Giuntella» presso la
Fondazione «Luigi Micheletti» e ha collaborato alla costituzione del
museo nazionale dell’«Internato Ignoto» di Terranegra, a Padova. Il
suo «Diario di prigionia» è stato giudicato «un autentico gioiello
della letteratura memorialistica sulla deportazione degli italiani».
Egli credeva fortemente nella scuola come mezzo di rinascita e di
emancipazione, credeva nella funzione civile dello scrittore, credeva
nella fondamentale bontà della gente comune, ma temeva la prepotenza,
l’arroganza, la presunzione dei potenti.
Nelle
ACLI seguì nei primi anni di vita del Movimento i corsi professionali
dei lavoratori che avevano abbandonato la campagna in cerca di nuova
occupazione e le scuole per acquisire il titolo di studio della scuola
elementare. Fu
Vicepresidente delle ACLI bresciane dal 1950 al 1953. Fu il primo
direttore di ACLI bresciane.
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