Circolo ACLI
Vill. Prealpino
«LAVORATORI, CITTADINI, la lotta sindacale dei
lavoratori italiani, che ha avuto nel recente autunno una delle sue più compatte e incisive manifestazioni, è un fenomeno
che il padronato non si rassegna ad accettare: lo spostamento di potere, le
conquiste salariali e le migliori condizioni di lavoro raggiunte con tanti
sacrifici dall'azione unitaria dei lavoratori proprio quando devono tradursi in
concrete realtà nelle aziende, scoprono, se pure ce ne fosse ancora bisogno, la
pervicace volontà del padronato di vanificarle.
E' il tentativo di prendersi la rivincita cercando di intaccare l'unità
e la solidarietà dei lavoratori, ricreando il clima di terrore con ritorsioni o
rappresaglie.
Il fatto grave, significativo della volontà del padronato, è costituito
dalla lunga serie di denunce fatte pervenire alla Magistratura contro
lavoratori che hanno partecipato attivamente ad azioni di sciopero in occasione
della vertenza per i rinnovi contrattuali: tra questi ci sono anche alcuni
iscritti al nostro Circolo.
Mentre il Consiglio di Presidenza del Circolo ACLI esprime tutta la
solidarietà ai lavoratori colpiti dalle denunce e in modo particolare ai nostri
iscritti, ritiene che i lavoratori uniti più che mai nelle organizzazioni
sindacali debbano respingere con decisione questi tentativi che tendono a
mortificare 1'azione sindacale colpendo attivisti e a riaffermare
l'autoritarismo nell'azienda.
Questa lotta che ha di mira la dignità dei lavoratori e 1a libertà associativa, ha un grande valore civile, per cui il Consiglio di Presidenza addita questi tentativi alla riprovazione di tutta la comunità e indica a tutti i cittadini l'esigenza di solidarietà con i lavoratori colpiti dallo denunce.»