cronologia delle iniziative svolte dal Circolo ACLI
anno 1972
gennaio 1972
Volantino pieghevole con i nuovi orari del pulmino n° 8
25 gennaio 1972
Riprendono le riflessioni sulle problematiche cristiane ed operaie interrotte per l'impegno di diversi iscritti nella preparazione del prossimo congresso provinciale.
La riflessione è su "Vangelo, interclassismo e scelta di classe",
marzo
1972
Da Mercoledì 15 marzo a Domenica 19 marzo si tiene la settimana del tesseramento.
11
aprile 1972
Girano volantini con firmati ACLI e che non sono stati fatti né dal Circolo ACLI né dalla Presidenza Provinciale. Viene distribuito un volantino per far chiarezza.
«Circolo
A C L I
Villaggio Prealpino
PER
LA CHIAREZZA
Da qualche tempo abbiamo notizie che anche al Villaggio Prealpino persone
sinceramente non in buona fede vanno diffondendo notizie false o quanto meno
tendenziose sulle ACLI e, in qualche caso, giocando volutamente su equivoci,
raccolgono adesioni ad organizzazioni (Federacli) che nulla hanno a che vedere
con le ACLI.
Perché nessuno sia tratto in inganno è opportuno precisare:
a)
che
esiste una sola associazione che si
chiama ACLI,
che ha suoi organi provinciali, sue attività formative, assistenziali e un
circolo al Villaggio Prealpino e che fondate nel 1944, hanno operato e operano
da allora per il bene dei lavoratori, nelle forme che tutti conoscono, non
accettando ricatti, pressioni o sudditanze
b)
che la Federacli, nata in provincia di Brescia, due o tre mesi fa, per
iniziativa di 3 o 4 sacerdoti risponde al preciso disegno di creare una frattura
nelle ACLI impegnate per l1unità sindacale e per la crescita di un
movimento operaio maturo e capace di rivendicare non solo migliori condizioni di
lavoro, ma anche la possibilità di modificare la situazione socia le e
politica del nostro paese.
c)
gli
aclisti, accusati da più di 25 anni di essere comunisti bianchi
o di sacrestia, solo perché, vivendo e testimoniando nel mondo del lavoro i
valori più autentici del Cristianesimo, si scontrano e denunciano le
responsabilità dei datori di lavoro e del sistema capitalista, rimangono
oggi più che mai cristiani, e ritengono che le idee e le scelte politiche
non debbano essere confuse con la fede religiosa. Per questo le ACLI (e non la
Federacli) pensano che si possa essere cristiani pur avendo valutazioni
e indirizzi politici diversi e hanno perciò deciso nel Congresso di
Torino del 1969 di essere autonome da tutti i partiti e di lasciar liberi gli
aclisti di votare secondo la propria convinzione. (voto libero)
d) le ACLI né possono essere confuse, né sono legate da vincoli particolari con il Movimento Politico dei Lavoratori (MPL): questo infatti è un partito con suoi responsabili e suoi organi decisionali, sue idee e suoi dirigenti, mentre le ACLI sono un movimento sociale. Ma non possono neppure essere con fuse con la Democrazia Cristiana.
Che
ci siano poi aclisti iscritti all'MPL non può scandalizzare nessuno, come non
scandalizza nessuno e non ha mai scandalizzato in 25 anni il fatto che aclisti
non solo siano stati o siano iscritti alla DC, ma militanti, candidati ed eletti
nelle liste della DC.
Oggi le ACLI, nonostante le difficoltà, che devono affrontare, con la
chiarezza e il coraggio di sempre propongono a tutti i lavoratori, che
condividono l'aspirazione per una società più giusta, di dare la loro
adesione, evitando di cadere nei tranelli di una propaganda distorta e
tendenziosa.
Brescia, 11/4/1972
IL
CONSIGLIO DIRETTIVO»
20
maggio 1972
Si tiene la FESTA DEL TESSERAMENTO con una Messa nella chiesa di S. Gottardo celebrata da un sacerdote della Pastorale del mondo del lavoro. (volantino di invito)
22
maggio 1972
Incontro dibattito con gli iscritti sul tema "LIBERTA' E LIBERAZIONE" (volantino di invito)
15
e 20 giugno 1972
Presso
la scuola media L. Pirandello vengono rimandati a ottobre numerosi ragazzi della
3^ media. Il Circolo ACLI organizza un apposito doposcuola. L'iniziativa viene pubblicizzata
il 15 e il 20 giugno 1970.
27
giugno 1972
Incontro, presso il Circolo ACLI, con gli iscritti sul problema dell'unità sindacale e i contratti.
11
luglio 1972
Incontro presso il Circolo ACLI per discutere i seguenti problemi:
1) costituzione di una Cooperativa Commissionaria per i lavoratori;
2) Situazione scolastica del Villaggio Prealpino;
3) Varie.
Luglio
1972
Lettera ai genitori dei ragazzi iscritti al doposcuola estivo.
settembre
1972
Iniziano le difficoltà per una nostra presenza negli ambienti parrocchiali. Il parroco don Nicola Pietragiovanna avvisa a metà settembre il Presidente del Circolo ACLI del Vill. Prealpino, Gianni Loda, che il Circolo deve lasciare liberi gli ambienti attualmente occupati nel seminterrato sotto il Bar Prealpino perché c'è una richiesta ufficiale scritta, degli scout, per l'utilizzo di quei locali, essendo questi sfrattati dall'attuale sede sita in via Brolo. Le ACLI potranno usare su richiesta, se liberi da altri impegni, i locali sopra il bar Prealpino.
Il Presidente riferisce al Consiglio di Circolo. Il Consiglio di Circolo è convinto che questa sia una mossa per estromettere le ACLI dalla parrocchia. Infatti don Nicola e p. Barlera, parroco di S. Maria della Vittoria, alcuni mesi prima avevano invitato, presso il Circolo ACLI di via Cremona, alcuni esponenti della Federacli di Crema per dar vita a Brescia una scissione dalle ACLI.
Per questo motivo si chiede a don Nicola di farci conoscere il contenuto della lettera degli scouts.
30
settembre 1972
Lettera di don Nicola a Gianni Loda alla quale è allegata la lettera degli scouts.
3
ottobre 1972
Riunione del Consiglio di Circolo con il seguente o.d.g.:
1. Lettera da mandare al Consiglio Pastorale Diocesano;
2. La situazione scolastica;
3. Situazione del Circolo ACLI;
18
ottobre 1972
Lettera del Circolo ACLI a Don Nicola e per conoscenza ai curati don Giuseppe Saia, don Pierino Lombardi e a Piero Braghini resp. Scout Vill. Prealpino sul problema sede.
19
ottobre 1972
Viene inviata ad ogni famiglia che ha un figlio al doposcuola estivo una lettera in cui è indicata la quota di frequenza. Per mantenere i costi preventivati il Circolo ACLI deve intervenire con oltre 200000.
23
ottobre 1972
A seguito della lettera inviata il 18.10.1972 i responsabili Scout del Vill. Prealpino
indicono un'assemblea dei genitori degli scouts in merito alla sede. Nella lettera tra le altre cose si afferma: «(...)A seguito delle arbitrarie interpretazioni dell'attività Scout al Vill. Prealpino sottoscritto dal Consiglio delle ACLI nella lettera del 18/19/72 e a seguito della scarsa partecipazione alla assemblea annuale dei genitori del 6/10/72 (...)»si propone lo «Scioglimento del gruppo ASCI BS 2 al Vill. Prealpino».
La lettera oltre ai genitori è inviata a don Nicola, al Centro Comunitario per attività formative e al Commissariato ASCI di Brescia.
25
ottobre 1972
A seguito della lettera di responsabili Scout ai genitori delle Guide e dei Rovers il consiglio di Circolo chiede di partecipare all'incontro:
«Molto
Rev. Don Giuseppe Saia
sig. Braghini Pietro
In merito alla convocazione dei genitori degli scouts del Vill. Prealpino
,
che si terrà sabato 28/10/72, per un eventuale scioglimento del gruppo scout e
visto che una delle cause maggiori di tale decisione è stata la lettera da noi
inviata al rev. don Nicola in data 18/10/72, gradiremmo essere presenti a detta
convocazione (con una sola persona) per dare una giusta interpretazione alla
lettera da noi inviata.
Ringraziando
Il Consiglio di Presidenza
N.B. La risposta può essere inviata anche verbalmente al sig. Gianni Loda.»
31
ottobre 1972
Presso la sala riunioni sopra il Bar Prealpino, I° piano, assemblea generale degli iscritti con il seguente o.d.g.:
- Situazione ACLI Vill. PREALPINO
- Attività in programma o da svolgere
- Attività ENAIP e PATRONATO
- Varie.
Dalla riunione emerge l'esigenza di trovare una nuova sede perché nella situazione attuale non è possibile fare le attività che svolgevamo precedentemente. Viene incaricato Lucio Bregoli di trovare una soluzione esterna ai locali parrocchiali e che permetta di svolgere le attività con continuità e autonomia.
Novembre
1972
Dopo aver verificato alcune soluzioni che fossero consone alle attività del Circolo ACLI e che fossero economicamente compatibili con le casse del Circolo, Lucio Bregoli riferisce di aver trovato un prefabbricato in uso come uffici dalla ditta Borotto che costruisce autostrade in località Roncadelle e che deve demolire per aver terminato i lavori della tangenziale sud di Brescia. Il costo si dovrebbe aggirare attorno alle 550.000 lire.
Dopo aver verificato il prefabbricato da parte del Consiglio Direttivo e individuato le possibili aree dove collocarlo il Consiglio da il benestare all'iniziativa.
31
novembre 1972
Tra la ditta Borotto, nella figura del suo legale rag. Ugo Piccinelli e G. Lucio Bregoli del Circolo ACLI del Vill. Prealpino si conviene "la vendita della baracca-uffici sita ora in Roncadelle (al vecchio cantiere) nello stato come ora si trova più impianto di riscaldamento con bruciatre Lamborghini. £ 530.000 (cinquecentotrentamila)."
30/11/72 seguono le firme del rag. Piccinelli e di Bregoli
La baracca verrà pagata in cinque rate nell'arco di otto mesi.
5
dicembre 1972
Presso il bar Prealpino secondo incontro con padre Filiberto Sabbadin, della Pastorale del mondo del Lavoro, sul tema:
"CHIESA E MONDO DEL LAVORO:
- causa delle attuali incomprensioni;
- prospettive per superarle.